La quinta edizione del World Cleanup Day 2022 ha coinvolto quasi 15 milioni di partecipanti provenienti da 190 Paesi nonostante guerre e disastri naturali. Complessivamente, i volontari hanno donato 30 milioni di ore per raccogliere 60.000 tonnellate di rifiuti in un solo giorno
Il World CleanUp Day del 17 Settembre 2022 è stato contrassegnato da circostanze difficili in molti dei paesi partecipanti. La guerra in Ucraina, le inondazioni in Pakistan, i talebani in Afghanistan e le forti piogge in Europa e in Asia hanno avuto un forte impatto nelle operazioni di pulizia. Questo però non ha fermato i volontari del World CleanUp Day che si sono ugualmente adoperati per dare il loro contributo alla causa.
“Nonostante le varie sfide, le persone preoccupate per la crisi dei rifiuti sono venute a ripulire il pianeta. Ciò testimonia la gravità del problema dei rifiuti e sottolinea anche l’impegno delle persone per risolverlo”, ha osservato Heidi Solba, presidente di Let’s Do It! World.
In Italia più di 370 mila persone hanno partecipato all’azione, ripulendo più di 1400 punti.
I luoghi dell’evento
In Ucraina, 120mila persone hanno partecipato alle operazioni di pulizia che hanno avuto luogo anche nelle zone di guerra. Il Pakistan, vittima di inondazioni e smottamenti diffusi, ha portato 15mila persone a partecipare alla bonifica delle aree dell’area meridionale. Le forti piogge hanno anche disturbato le pulizie in molti Paesi dei Balcani e dell’Europa centrale, ma anche in Camerun e Costa Rica. Cina e Bulgaria sono state devastate dalle tempeste appena prima dell’evento e le elevatissime temperature in Suriname e Tunisia hanno interrotto la raccolta dei rifiuti. “Siamo vittime di eventi meteorologici estremi e disastri naturali sempre più frequenti che si verificano a causa del cambiamento climatico e quest’inquietante realtà influenza negativamente centinaia di milioni di vite”, ha affermato Anneli Ohvril, direttore esecutivo di Let’s Do It! World.
Insieme per il pianeta
Alcuni Paesi hanno anche collaborato alla risoluzione del problema comune dei rifiuti. A Cipro, entrambe le parti del paese hanno unito le forze per ripulire l’isola. Nei Paesi Bassi, l’obiettivo era lavorare a stretto contatto con l’Indonesia per risolvere il problema dell’esportazione di rifiuti. Il team congiunto si concentra sulla difesa per assicurarsi che i rifiuti non finiscano in altri paesi, con l’obiettivo finale di vietare l’esportazione di rifiuti di plastica al di fuori dell’Unione Europea, che sta già lavorando per migliorare le proprie normative sulla spedizione dei rifiuti.
L’ultimo World Cleanup Day ha anche battuto i record nazionali di partecipanti per ogni Paese. Nel 45% di essi, il numero di partecipanti è stato superiore rispetto all’anno precedente. Tra il 2018 e il 2022, ci sono stati 71 milioni di partecipanti ai World Cleanup Day provenienti da 197 paesi. Gli unici che non hanno ancora partecipato a nessuno dei Cleanup sono Belize, Liechtenstein, Isole Salomone, Eswatini, Turkmenistan e Tuvalu.
Dal 26 al 29 gennaio i delegati dei paesi partecipanti si incontreranno a Tallinn, in Estonia, per la conferenza globale annuale Let’s Do It! World, sostenuta dal Fondo europeo di sviluppo regionale e da Enterprise Estonia.
Il prossimo World Cleanup Day si terrà il 16 settembre 2023
Il World Cleanup Day è organizzato e promosso da Let’s Do It World, un’organizzazione globale e partner accreditato del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) e dell’Assemblea delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEA).
Il World Cleanup Day è il più grande movimento civico ambientalista della storia e sta per diventare una giornata ufficiale designata dalle Nazioni Unite.