Milano. Sotto la pioggia di sabato pomeriggio le modelle di Fashion for the Future, impavide e motivate, sono scese in strada, in piazza dei Mercanti, armate di guanti e sacchi per raccogliere mozziconi e altri rifiuti. Copiosa anche la presenza di mascherine, una vera piaga lasciataci dalla pandemia. Mentre passanti e fotografi accorsi si fermavano per complimentarsi con l’azione di pulizia e sensibilizzazione, unica nell’ambito della #MFW22. Ripulire il mondo dai rifiuti, dalla violenza e manifestare contro l’invasione dell’Ucraina, raccogliendo dalla strada modellini di razzi e bombe a mano.
Le volontarie sono diventate modelle per un giorno e, insieme a modelle professioniste, hanno vestito i due brand ecosostenibili d’eccellenza ucraina, sfilando nei pressi di piazza dei Mercanti a Milano durante il Fashion Cleanup Day. Un modo per mostrare che l’Ucraina non deve essere raccontata solo per l’invasione militare. Ma che ha tantissime eccellenze da proporre e da far conoscere, anche nell’ambito della moda sostenibile. I brand ucraini che hanno sfilato alla FashionableEcoArt sono Vosianov e Faiynaart, con gli abiti creati con le stampe delle opere di Faiynaart e le forme laconiche e democratiche, adatte a qualsiasi donna. Geniali nella semplicità e per la performance. Tutti gli outfit sono stati completati con un altro brand dalla creatività unica, quello di Hanna Stu, che porta sulla scena della Settimana della Moda milanese un prodotto di altissima qualità, risultato della ricerca geologica e di design, gioielli con in carattere, il cuore e la sofferenza trasformata in forza.
Tra le modelle per un giorno (il format tradizionale di FashionableEcoArt) erano delle ucraine professioniste. Dall’artista Nataliya Teslenko alla presidente dell’associazione Ucraina più Milano Iryna Luts. Dalla naturopata Alessandra Tombovzeva alla creatrice del brand omonimo Hanna Stu, e altre esponenti della comunità ucraina a Milano.
Fashion Cleanup Day si è svolto nell’ambito della Settimana della Moda di Milano, con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, in collaborazione con l’associazione ambientalista Let’s do It! Italy, Let’s do It! UKraine e VitaUkr Italia. L’evento, che rientra anche nel World Cleanup Day, è stato progettato per creare una cultura del rispetto dei luoghi comuni, una corretta gestione dei rifiuti, un consumo responsabile ed, inoltre, per attirare l’attenzione sulla sovrapproduzione, soprattutto nel settore della moda. Ogni anno l’inquinamento ambientale cresce. Come risultato dell’urbanizzazione accelerata e della crescita della popolazione del Paese, entro il 2050 sulla terra potrebbero essere generati fino a 3,4 miliardi di tonnellate di rifiuti. Ci sono però aziende che, rendendosi conto di tutte le terribili conseguenze di tale inquinamento, hanno iniziato a produrre prodotti più ecologici.
«Con questa iniziativa, invitiamo opinion leader, blogger, media e ucraini all’estero a unirsi alla campagna per compiere insieme questo importante passo verso un futuro ecologico nel settore della moda. L’eco-movimento si sta diffondendo così tanto in tutto il mondo che, anche una delle industrie più inquinanti al mondo, l’industria della moda, è sulla via dell’eco-coscienza da 5 anni», dichiarano Vincenzo Capasso e Natalia Siassina di Let’s do It! Italy.
Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 2 ottobre alle 16.30 presso il Milano Superstudio Village, dove sfileranno brand ucraini ed italiani di moda sostenibile d’eccellenza.
Comunicato stampa