Let’s do It! Italy: Il Movimento in Italia

La delegazione italiana si propone di operare su tutto il territorio nazionale, prendendo come suggerimento le modalità già sperimentate dalle altre delegazioni e secondo valori e obiettivi riportati di seguito.

Mission 

Partendo dall’idea che sia necessario rivedere il concetto di “rifiuto”, Let’s Do It! Italy vuole modificare il rapporto tra la società e il modello di produzione e distribuzione salvaguardando le vocazioni del territorio, ripensare l’ uso delle risorse e lo smaltimento dei rifiuti, nell’ottica della riduzione di questi ultimi, del riuso dei prodotti e dei materiali, della riprogettazione delle dinamiche di produzione dei beni di consumo.

Valori 

Let’s Do It! Italy si ispira ai valori e ai principi della Costituzione italiana ed ai principi internazionali e comunitari del diritto ambientale. Coerentemente con questi principi ripudiamo tutte le mafie.

Si apre a tutti i cittadini che, condividendoli e ispirandosi ad essi, vogliono contribuire a costruire una nuova politica che tuteli il diritto alla salute e il diritto collettivo ad un ambiente salubre.

Obiettivi 

  • Contribuire a sviluppare un piano d’azione comune per risolvere il dramma dello smaltimento o riuso illegale di rifiuti;
  • Sostenere e condurre attività di ricerca e sviluppo che offrano soluzioni pratiche e creative per la realizzazione di nuovi sistemi di gestione delle risorse naturali per ridurre al minimo gli effetti negativi dell’inquinamento dei suoli delle acque e dell’aria;
  • Sviluppare una campagna di comunicazione integrata e multimediale;
  • Organizzare eventi formativi e di sensibilizzazione su tematiche ambientali;
  • Contribuire allo sviluppo di un piano virtuoso di gestione dei rifiuti che tende verso l’obiettivo Rifiuti Zero e che tenga conto della logica dei processi partecipativi;
  • Creare un percorso di cooperazione al fine di sviluppare il pensiero ambientale sostenibile all’interno delle istituzioni governative e delle aziende;
  • Promuovere un piano energetico basato sull’uso di energie rinnovabili e sul risparmio energetico;
  • Suggerire un modello di costruzione pensato su risorse locali che tende a ridurre al minimo l’impatto paesaggistico-ambientale;